ITACA inaugura “Poesia Visiva. Gruppo ’70” Dalla Collezione Carlo Palli – 30 aprile 2025

ITACA, la casa della cultura, della creatività e della convivialità, è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra “Poesia Visiva. Gruppo ’70”, un viaggio attraverso le opere e le sperimentazioni dei protagonisti di una delle più significative avanguardie artistiche italiane del secondo Novecento. La mostra, curata da Laura Monaldi e realizzata in collaborazione con la Collezione Carlo Palli, riunisce i lavori di Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Michele Perfetti, Luciano Ori, Roberto Malquori e Ketty La Rocca. Questi artisti, riuniti nel Gruppo ’70, nato a Firenze nel 1963, hanno saputo intrecciare parola e immagine, arte e letteratura, in una nuova prassi artistica che ha segnato profondamente la cultura visiva e poetica contemporanea.

La Poesia Visiva nasce come risposta critica alla società di massa e al bombardamento mediatico, proponendo collage, assemblaggi e commistioni tra linguaggi diversi. Le opere in mostra testimoniano la capacità del Gruppo ’70 di leggere e interpretare i cambiamenti sociali e culturali, offrendo una riflessione ironica, eversiva e popolare sulla comunicazione e sulla realtà.”La parola e l’immagine, due significanti così diversi nella forma ma così vicini nella sostanza, si uniscono in un’unica azione estetica che fa dell’espressione artistica un vero e proprio strumento di comunicazione.”
(dal testo in catalogo di Laura Monaldi)

L’esposizione si inserisce nel progetto di ITACA di promuovere la cultura come spazio di incontro e crescita collettiva, valorizzando la memoria e l’innovazione. La mostra inaugura anche la nuova collana editoriale “Itaca” de I Libri di Mompracem, dedicata ai percorsi più significativi della ricerca artistica e letteraria contemporanea. Un’occasione unica per riscoprire la forza rivoluzionaria della Poesia Visiva e il suo messaggio ancora attuale, in un dialogo aperto tra arte, parola e società.

Eugenio Miccini, fondatore del Gruppo ’70 insieme a Lamberto Pignotti, è stato un pioniere della poesia visiva. Le sue opere riflettono una ricerca sul linguaggio tecnologico e sulla sintassi verbo-visiva, utilizzando collage e manipolazioni per creare un metalinguaggio che sfida la tradizione letteraria e artistica. Tra i suoi lavori più celebri troviamo “Poetry gets into life”, dove l’arte si fonde con la quotidianità per purificare il processo estetico della società di massa.

Lamberto Pignotti attratto dalle avanguardie futuriste e dadaiste, ha esplorato la comunicatività della poesia attraverso il linguaggio tecnologico. Le sue opere fotografiche integrate con scrittura manuale evidenziano la continuità tra parola e immagine. La sua arte tecnologica si oppone alla cultura di massa e al neocapitalismo, proponendo una nuova funzione sociale per il poeta.

Lucia Marcucci ha utilizzato il collage per sovvertire i codici visivi e verbali della pubblicità e dei mass media. Le sue opere ironiche ed evocative, come l’iconica fotografia “La ragazza squillo”, denunciano stereotipi culturali e sociali, trasformando il linguaggio comune in un potente strumento di critica.

Michele Perfetti ha contribuito alla poesia visiva con opere che combinano elementi grafici e poetici. La sua ricerca si concentra sull’interazione tra parola e immagine per riflettere sulle contraddizioni della società contemporanea.

Luciano Ori ha esplorato l’interazione tra arte e tecnologia attraverso assemblaggi che fondono materiali diversi. Le sue opere si distinguono per il loro approccio sincretico, che unisce segno letterario e segno artistico in una critica alla società mediatica.

Roberto Malquori ha portato avanti una riflessione sulla simultaneità tra linguaggi visivi e verbali. Le sue creazioni offrono una lettura ironica e provocatoria del caos politico-sociale degli anni Sessanta.

Ketty La Rocca è stata una figura centrale nella poesia visiva grazie alla sua capacità di fondere parola, immagine e gesto in un linguaggio unico. Le sue opere affrontano temi di identità, comunicazione e femminilità con una sensibilità innovativa.

Dal 30 aprile al 15 giugno 2025 – Ingresso libero

Inaugurazione: mercoledì 30 aprile 2025 – ore 18:00

ITACA, Via di San Domenico 22,Firenze

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