Carla Accardi ( Trapani 1924 – Roma 2014)
Carla Accardi nasce a Trapani e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Palermo dove, nel 1944, conosce Antonio Sanfilippo che diventerà suo marito e due anni dopo insieme a lui frequenterà per alcuni mesi l’Accademia di Belle arti di Firenze. In seguito si trasferirà a Roma dove conoscerà Consagra e Turcato. Nel 1947 realizza il suo primo dipinto astratto dal titolo “Scomposizione” e nel marzo dello stesso anno da vita al Gruppo Forma con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo,Turcato. Nel 1948 per la prima volta partecipa alla XXIV Biennale di Venezia e alla mostra “Arte astratta in Italia” alla Galleria di Roma. Sono nel 1950 le sue prime personali, a Firenze alla Galleria Numero e a Roma alla Libreria L’Age d’Or. Tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50 partecipa ad importanti mostre dedicate alla pittura astratta come “Arte d’Oggi” a Palazzo Strozzi a Firenze e “Arte astratta e concreta in Italia” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma. Dal 1953 in poi la sua ricerca si concentra sulla poetica del segno che insegue ancora un’ idea di figura, per svilupparsi negli anni a seguire in insiemi di segmenti articolati con i colori bianco e nero a cui si aggiungerà il rosso. Nel 1954 incontra Michel Tapié, sarà questo un momento importante nella sua vita. Il critico francese infatti la inserisce nel gruppo dell’art autre e a Burri, Capogrossi e Fontana in mostre come “Individualités d’aujourd’hui” e “Structures en devenir” e altre da lui curate tra il 1954 e il 1959, tra cui la personale dell’artista a Parigi alla Galleria Stadler nel 1956 e alla Galleria Notizie di Torino nel 1959. Gli anni ’60 sono caratterizzati da cambiamenti nello stile, colori più vivi e variati e il segno cambia struttura. Nel 1964 viene invitata con una sala personale alla XXXII Biennale di Venezia. E’ in questo periodo che nascono i primi lavori realizzati su sicofoil, un materiale plastico trasparente usato per la prima volta nell’arte, i colori si attenuano e troviamo l’uso dei colori pastello, rosa, bianco, grigio. Nel 1976 è presente con la Triplice tenda alla XXXVII Biennale di Venezia nella sezione “Arte Ambiente”. Gli anni Ottanta segnano il ritorno alla tela, spesso lasciata grezza con segni molto grandi e numerose sono le mostra personali. Segnaliamo le due grandi mostre antologiche, a Parigi nel 2002 al Musée d’Art Modern de la Ville de Paris e al MACRO di Roma nel 2004. Nel 2006 le sue opere insieme a quelle di Lucio Fontana vengono esposte in una mostra a New York alla Sperone Westwater Gallery e nel 2011 si apre alla Fondazione Puglisi di Catania “Carla Accardi. Segno e trasparenza” con l’esposizione di importanti lavori storici, nel frattempo escono i due volumi del catalogo ragionato della sua opera a cura di Germano Celant.