Lazar Markovich Khidekel (Vitebsk 1904 – Leningrado 1986)
Artista, designer, architetto e teorico deve la sua fama alla nascita del movimento suprematista astratto e d’avanguardia in architettura. Nel 1918, all’età di 14 anni, Khidekel viene selezionato da Marc Chagall per studiare alla scuola d’arte di Vitebsk, dove incontra per la prima volta Kazimir Malevich ed El Lissitzky. Diventa uno dei fondatori del gruppo UNOVIS– Affermatori della Nuova Arte, guidato da Malevich e uno dei pochi studenti di Malevich, insieme a Ilya Chashnik e Nikolai Suetin, che abbracciarono profondamente lo stile e la filosofia suprematista e costituirono il gruppo nucleo di autentici seguaci che presto diventeranno soci e assistenti del loro maestro.
Ha svolto un ruolo importante nello sviluppo del Suprematismo, applicandone i precetti sia a progetti architettonici pratici che a strutture galleggianti immaginarie del futuro. A metà degli anni ’20 iniziò il suo viaggio nel regno dell’architettura visionaria. Direttamente ispirato dal Suprematismo e dalla sua nozione di continuum organico nella creazione di forme, esplorò nuovi approcci futuristici filosofici, scientifici e tecnologici e propose soluzioni innovative per la creazione di nuovi ambienti urbani, dove le persone vivrebbero in armonia con la natura e sarebbero protette. dalle catastrofi naturali e provocate dall’uomo (la sua proposta ancora attuale per la protezione dalle inondazioni – La città sull’acqua, 1925, ecc.).
Nel 1926, mentre era studente dell’Architectural College (PIGI) di Pietrogrado, creò il primo vero progetto architettonico suprematista. La sua immensa influenza sugli studenti e sui professori del PIGI ha portato a una serie di lavori di collaborazione con i suoi professori AS Nikolsky e G. Simonov che hanno definito il ruolo rivoluzionario di Lazar Khidekel nello sviluppo dello stile suprematista e costruttivista-suprematista come tendenza ultima dell’avanguardia di Leningrado. architettura della metà degli anni ‘20 – primi anni ‘30.
A metà degli anni ’20 immaginò i suoi progetti di città futuriste come Aero-city, Garden-city, City on the Poles and on the Water, che per primo il giovane Lazar Khidekel definì nel suo manifesto litografato a mano del 1920 “AERO. Articoli e Progetti”. In questa pubblicazione Lazar definisce nuovi approcci sociali ed estetici e soluzioni ai problemi dell’impatto ecologico sull’ambiente prodotto dalla moderna civiltà industriale.
Fu l’unico architetto del gruppo di Malevich che portò a compimento idee innovative nella costruzione di complessi residenziali, teatri, cinematografi e nella stesura di progetti per nuove forme di grattacieli. A metà degli anni ’20 Khidekel esplorò progetti specializzati di edifici per un nuovo modo di vivere, l’edilizia comunitaria in stile suprematista, e nel XX secolo fu il primo a creare progetti di città futuristiche.